BENVENUTI
Con queste parole, desideriamo darti il più caloroso e sentito benvenuto nel sito della "Chiesa Cristiana Evangelica, Assemblee di Dio in Italia" di SANT'AGATA DI MILITELLO (ME). Possano queste pagine recarti benedizione e consolazione!
Lo scopo principale di questo sito, è quello di invitarti alla riflessione su argomenti importanti quali: la vita eterna e il bisogno che la tua anima ha di Gesù. Desideriamo, inoltre, essere per te un cartello indicatore che ti indirizzi verso l'unica fonte della vita: Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Far parte della nostra comunità, non è frutto di un'adesione ideologica, politica o sociale; ma è conseguenza di un incontro personale con Gesù Cristo, il Signore della gloria.
Siamo diretta emanazione del Risveglio Pentecostale Italiano sorto all'inizio del 1900, come un ritorno alla vita e alla potenza della Chiesa delle Origini descritta nel Nuovo Testamento. L'unico testo, infatti, che riteniamo basilare, l'unica regola di fede e condotta, è la Bibbia, la Parola di Dio.
Infine, nell'augurarti una buona navigazione, ti ricordiamo il duplice scopo di questo sito: glorificare il nome di Dio ed edificare il tuo cuore.
Per lo staff di "LaGraziaPerTe"
Il Pastore
Spigolature del passato
Perciò, così parla il Signore, l'Eterno!Ezechiele 31:1-18 In questo capitolo, Ezechiele descrive l'invasione dell'Egitto da parte di Nebucadnetsar. Non soltanto con la predicazione diretta della Parola di Dio, ma anche con azioni simboliche, talvolta molto strane, l'Egitto viene ammonito perché ponga mente al fatto che l'Assiria pur più potente dell'Egitto, era tuttavia caduta dinanzi a Babilonia. "Così parla il Signore, l'Eterno: Eccomi contro Faraone re d'Egitto (Ezechiele 31:15). L'Egitto è responsabile della caduta d'Israele. Se Gerusalemme fu spinta in questa mortale avventura, la colpa fu innanzitutto dell'Egitto, che alimentava continuamente il fuoco della rivolta contro Babilonia, e poi piantava in asso i ribelli nel momento decisivo. Faraone, che rappresentava l'Egitto attraverso l'immagine di un altro cedro, avrà una sorte simile a quella d'Israele, "sarà ridotto in desolazione, in deserto e si conoscerà che io sono l'Eterno"(Ezechiele 29:9). La stessa fine sarebbe toccata a tutti quei popoli, che confidavano nell'aiuto e salvezza dell'Egitto. Da questi fatti contro i popoli , emerge chiaramente, che l'Eterno non è soltanto l'Iddio del piccolo popolo d'Israele, ma il Signore dei signori, Re dei re. Ezechiele non doveva cercare i favori del popolo, ma doveva essere fedele a Dio, il Quale chiede anche a noi la stessa cosa, vuole che siamo "operai che non abbiamo ad esser confusi, che taglino rettamente la Parola della verità" (II Timoteo 2:15). Ubbidendo alla Parola di Dio diventeremo strumenti della Sua opera nel mondo per la salvezza di tutte le genti. Oggi come allora, Dio non viene meno. Sebastiano Ganci
|